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Il direttivo della pro loco antico borgo Villanuova di Canelli oltre a dare il benvenuto su questo blog,ricorda che e' aperto il tesseramento 2011.







domenica 25 aprile 2010

il borgo villanuova




COSA VEDERE

Partendo da via al Castello, sotto le mura del maniero Gancia,


scendendo verso piazzale San Leonardo si incontra l’ex casa del Dazio, recante sui frontespizi gli stemmi della città e di Casa Savoia.

Poco oltre si dirama, sulla destra, Costa belvedere. Lo stretto camminamento, racchiuso tra un pugno di case, è uno dei luoghi più suggestivi e panoramici di Villanuova. Da qui, oltre a dominare la città bassa, lo sguardo spazia sulle prime roccaforti della Langa Astigiana, Cassinasco, Rocchetta Palafea, Moncucco e Calamandrana Alta.
Il salotto del borgo è piazzale San Leonardo, delimitato dall’ex chiesa di San Rocco, uno dei più fulgidi esempi del barocco piemontese la cui costruzione sul sito attuale risale al 1727 destinata ad ospitare il “lapidarium”, e dall’omonima parrocchiale la cui origine risale al 1070 quando San Guido, vescovo di Acqui, autorizzò Gandolfo e Oggero, signori di Canelli, ad edificare una chiesa incorporata nel castello.


A desta di San Rocco si apre la “Sternia”, caratteristico acciottolato in pietra del Belbo che conduce sino al borgo “nuovo” ed a piazza San Tommaso.

Casa Fantozzi, con il suo tenue colore tipico del Monferrato e gli affreschi di austera bellezza, «el Pissocc» antica strada di accesso carrabile al recinto di Villanuova, il “forte”, resti di antiche mura a difesa della città, “j Piagg” dove si pagavano i pedaggi, case settecentesche, piccole vigne incastonate sul tufo ne incorniciano il percorso

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